In data odierna - 8 agosto 2019 - la proposta/ petizione, di cui
in titolo (alla quale si può aderire all'indirizzo http://chng.it/kt89LgHG ) è
stata inviata -via mail pec - al Ministro dell'Istruzione, On.le Marco
Bussettii, nonchè al Presidente della VII Commissione Istruzione del Senato, Sen.
Mario Pittoni e al Presidente della VII Commissione Istruzione della Camera, On.le Luigi Gallo.
La proposta petizione
PREMESSA
L’unità di Italia, al di là di ogni
esaltazione storicistica (su ideologie risorgimentali, di invasione e messa in
sudditanza di stati autonomi) non ha mai
trovato coesione di coscienze, nella
conoscenza. Vane sono risultate le
eccitazioni emotive/sentimentali, sia della prima guerra mondiale, sia della
seconda, sia della resistenza. L’unità etnica e storica ha trovato una qualche
sponda nelle emigrazioni meridionali verso il nord italia. Infrangendosi, comunque
su pregiudizi, anche rovesci. Esasperandosi nei risentimenti della “questione
meridionale”, ieri, nelle autonomie economiche, oggi.
Il
problema che emerge è la elusa affermazione di conoscenza delle etnie e dei
territori che esse occupavano. Di assimilazione e non di scontro tra culture .
Queste adagiate in un comodo folklorismo (ad uso quiescente o,
viceversa, ribellistico). Così i
calabresi non conoscono i Liguri e la
Liguria. I veneziani non conoscono i Sanniti
e il Sannio. Una unione (o unità di stato, come l’Italia) si poggia sulle
diversità. Ed è onere dello “stato
Italia” rendere partecipi i cittadini della conoscenza sulle etnie, sulle
quali si fonda, e sulla storia, anche istituzionale e culturale,
dei loro territori. Per quella etica della coscienza consapevole che libera da ogni
dogmatismo, da ogni preconcetto, da ogni pregiudizio; dei cittadini, gli uni
verso gli altri.
PROPOSTA/PETIZIONE
PER
INTRODURRE, NEI CICLI SCOLASTICI, UN CORSO DI STUDIO, OBBLIGATORIO, SULLE
PRESENZE ETNICHE E TERRITORIALI CHE SONO
STATE –E SONO- PERTECIPI DELLA COSTITUZIONE DELLO STATO “ITALIA”
Si
voglia introdurre nei cicli scolatici un corso di studio, obbligatorio, sulle presenze etniche e territoriali che sono state
– e sono- partecipi della costituzione della Repubblica Italiana. Sule vicende,
sulla cultura, sul pensiero che sono confluiti
nella italianità. Senza limitazioni per ambienti regionali. In una formazione storica (che può
prevedersi in pubblicazioni, a cura
dello stato, di compendi per ogni
singola ”storia”) protesa al profilo di una autentico diritto di cittadinanza. Di
una coscienza collettiva di appartenenza. Di un orgoglio operoso in una
comunità conosciuta e riconosciuta. Di un superamento del folklore e delle esclusività
di “nascita”. Pregiudizi che, nella
conflittualità, precludo tutti i possibili
apporti solidali delle generazioni
future.
Nota:
Protocollata
Presso il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca
Area
Organizzativa Omogenea: AOOUFGAB
Protocollo
n. 25012 del: Registro Ufficiale Pro AOOUFGAB
Classificazione:
01.01.02- Valutazione, controllo e consuntivazione
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